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Il contesto

L’Istituto Comprensivo Lucca Centro Storico nasce formalmente nell’ a.s. 2012- 2013 dalla fusione della Scuola secondaria di 1° grado G. Carducci e del 1° Circolo didattico di Lucca.
L’Istituto è ubicato all’interno delle mura urbane ed è formato da cinque plessi: due Scuole dell’Infanzia, due Scuole Primarie e una Scuola Secondaria di 1° grado.
Il bacino di utenza è ampio e vario: come in altre zone della provincia sono presenti alunni stranieri provenienti da paesi diversi.
Il contesto socio culturale ed economico dell’utenza è vario: il livello di vita è migliore rispetto ad altre aree della provincia anche se notiamo la presenza di alunni in condizioni di disagio e/o di povertà.
La maggior parte delle famiglie sono attente alla vita scolastica dei figli e consapevoli del valore insostituibile del percorso formativo; anche se alcune volte emergono situazioni di disagio dovute a separazioni e a divorzi, che, talora possono determinare delle difficoltà nel percorso formativo dell’alunno.

In centro storico le scuole possono fruire di molteplici attività pubbliche e private, di tipo culturale e sportivo, e si avvalgono sia di collaborazioni, a titolo gratuito e non, che dell’offerta promossa dalle Amministrazioni Comunale e Provinciale.

La città, si pone come un “museo all’aperto”, unico nel suo genere e di grande importanza per le attività didattiche storico-letterario-artistiche.

Tutte le scuole dell’Istituto collaborano con i Servizi Sociali del Comune e con l’ANFFAS e con essi mantengono un’interazione continua al fine di risolvere situazioni di disagio in ambito scolastico e familiare e/o per supportare gli alunni stranieri.

Sul fronte sanitario l’Istituto si avvale del consolidato supporto offerto dall’Azienda ASL, che interagisce attraverso vari servizi quali:

La neuropsichiatria infantile;

L’igiene pubblica;

L’Istituto affronta il tema dell’autismo grazie al supporto del Comune di Lucca, che affianca esperti del Metodo ABA.

L’educazione alla legalità, soprattutto in relazione alla scuola sec. di 1° g., prevede, oltre ad attività curricolari interne relative a Cittadinanza e Costituzione, la collaborazione di enti istituzionali.

È da menzionare il generoso contributo, che continua ad essere offerto dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Fondazione della Banca del Monte di Lucca, a supporto delle diverse esigenze dell’I.C.

Sincera gratitudine è espressa anche nei confronti della scuola Fondazione Istituto di San Ponziano di Lucca che, perseguendo le proprie finalità istituzionali, ha voluto creare la Borsa di Studio “Istituto di San Ponziano” dedicata a valorizzare e premiare le capacità degli studenti della Scuola Secondaria di 1° grado nella Matematica e nelle discipline Scientifiche e sostiene con analoghe iniziative anche gli studenti meritevoli delle discipline di Italiano e di Inglese.

Il contesto socio-economico e culturale della popolazione scolastica è medio-alto: si tratta di famiglie attente al percorso e al successo scolastico, salvo alcune situazioni legate a condizioni specifiche.

La presenza di alunni non italofoni provenienti da paesi in via di sviluppo consente di affrontare tematiche quali l’accettazione, il rispetto e il confronto critico come base per un arricchimento personale e didattico.

In questi anni si assiste ad una presenza maggiore di alunni non italofoni di seconda generazione, pur essendo ancora presenti casi di inserimento di alunni non italofoni di prima generazione.

Da evidenziare parallelamente la presenza sempre maggiore di genitori non italofoni attivamente presenti nell’Istituzione scolastica, che si interessano e partecipano attivamente e proficuamente alle iniziative della scuola, compresi gli Organi Collegiali di durata sia annuale che triennale.

Il turn-over di alunni non italofoni provenienti da paesi con migliori opportunità economiche e culturali offre possibilità di proficui scambi culturali e linguistici.

La compresenza di alunni di fascia economicamente svantaggiata favorisce una cultura dell’accettazione, dell’aiuto e della condivisione.

Talvolta, come in generale nella scuola odierna, si assiste ad un atteggiamento di criticità eccessiva e alte aspettative nei confronti della scuola, che in alcuni casi può manifestarsi nella difficoltà a riconoscere le responsabilità del ruolo genitoriale oppure nel delegare in toto alla scuola anche questioni educative di competenza familiare.

Peculiari differenze linguistiche e culturali a volte creano difficoltà iniziali di comunicazione con gli alunni e alcuni genitori.

La scuola mette in atto piani didattici personalizzati per gli alunni non italofoni, che comunque avrebbero bisogno di un tempo più disteso.

Talvolta i problemi prioritari delle famiglie economicamente svantaggiate portano ad una scarsa attenzione al successo scolastico dei figli.